E' un termine inglese che è entrato nell'uso comune; è traducibile efficacemente con il termine "riservatezza" e non va confuso con il diritto al segreto. Il diritto alla privacy nasce alla fine del 1800 nei paesi anglosassoni e si configura come il diritto di essere lasciato in pace, di non subire intrusioni indesiderate nella sfera della propria vita privata. In Italia il diritto alla riservatezza è regolato dalla legge 31 dicembre 1996 n. 675 "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali" e da successive modificazioni e integrazioni, che garantiscono che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità, con particolare riferimento alla riservatezza e all'identità personale.