Letteralmente vuol dire "menare il bove", cioè guidarlo. Prima dell'avvento dei computer e quindi della esecuzione di progetti già impostati per la pre-stampa, la progettazione di una rivista o di un libro veniva eseguita montando le fotocopie delle illustrazioni e colonne di testo in strisce di carta, così come uscivano dall'unità di fotocomposizione, tutto su pagine piegate a quartino stampate in blu, con le misure della gabbia.
I finti libri ottenuti in questo modo, pieni di indicazioni scritte a mano, per il fotolitista o il tipografo, servivano da guida per il montaggio delle pellicole di stampa.